VIVERE TODI

Nel 1991 le ricerche dell’architetto prof. Richard Steven Levine, direttore del "Center for Sustainable Cities della Università del Kentucky", definirono Todi "città più sostenibile del mondo". L’attestazione, frutto di un lungo studio dell 'Universita americana, si basa sul perfetto rapporto tra centro storico e territorio circostante, tra città e campagna, tra storia, architettura, arte e paesaggio incontaminato. Levine fece produrre al computer la città ideale e questa corrispondeva nella realtà a Todi!

Rispetto ad allora, questi rapporti sono rimasti immutati, ma nel frattempo la città ha fatto significativi passi in avanti in termini di servizi alla popolazione, di accoglienza e proposta turistica. Ha anche migliorato le proprie performance ambientali in termini di raccolta differenziata, di efficientamento energetico e di parchi. L’aumento delle aree verdi attrezzate e della rete sentieristica, ha infine accentuato la vocazione green della città umbra in direzione di una dimensione sempre più “smart” e “accogliente". Non a caso, qui hanno preso casa tantissimi personaggi del mondo del cinema, spettacolo, letteratura, economia e finanza.

"Il successo di Todi  - spiega il vice sindaco e assessore al Turismo Claudio Ranchicchio - passa da tre fasi storiche. La prima, a fine anni 60, con l'avvento di grandi artisti come Piero Dorazio, la scultrice Beverly Pepper e Alighiero Boetti, che richiamarono a loro volta nomi del firmamento internazionale e mecenati, imprenditori che hanno valorizzato il nostro territorio, recuperando ruderi, porcilaie e casali. Il grande boom ebbe il suo apice nel 1980 circa. La seconda fase è quella della città più vivibile al mondo, coniata nel 1991. L’ultima, quella post Covid, che ha fatto registrare il maggior numero di compravendite di immobili turistici di tutta la regione, con gli americani in prima fila".

C'è persino una comunità di australiani, circa un centinaio, che nel 2019 ha fondato Artex, un’associazione che ogni anno organizza workshop e mostre. Sulla scia di questo boom prendono forma innumerevoli iniziative e progetti urbanistici: la Torre del Palazzo dei Priori risalente al 1300, verrà restituita alla collettività restaurata e recuperata, dopo un secolo di chiusura ed inutilizzo, per diventare un Museo di arte contemporanea. Dalle venti finestre sui quattro piani finora serrate, si potrà così godere una vista spettacolare su Perugia, il Gran Sasso e il monte Terminillo. Una pista ciclabile (e pedonale) è già in costruzione lungo tutta la circonvallazione del centro storico così da valorizzare perimetralmente lo splendido panorama naturale a 360 e che circonda l’abitato. Ascensori, navette e parcheggi in diversi altri punti permetteranno la salita nel centro storico più snello di auto.

 

Todi vive nel cuore dell’Umbria che a tutti gli effetti è considerata il cuore verde dell’Italia. Dista 140 km da Roma e 190 km da Firenze, e conta circa 16000 abitanti. Tre cerchi di mura hanno definito, nei secoli, l’espansione urbana della città: il primo, detto tradizionalmente etrusco e databile al III sec. a.C., le mura romane e infine la terza cinta di epoca medievale. Lungo questi perimetri, di cui si sono perduti nei secoli ampi tratti, si aprono ancora oggi le numerose porte di accesso alla città. Sul giro più esterno, che si iniziò a costruire nel 1244, si trovano Porta Perugina, Porta Romana, Porta Fratta (già Amerina) e Porta Orvietana (ormai quasi completamente franata), i cui nomi si riferiscono ai principali collegamenti viari.

Percepibile da subito, passeggiando nel centro storico, la bassa densità di popolazione e quindi la relativa tranquillità. Anche le attività commerciali sono sobrie, quasi indifferenti al profitto ed alla competizione. I tuderti sono chiusi, riservati ma affabili al bisogno, discreti fino ad una semplicità anacronistica.

Un importante Teatro Comunale induce a frequenti eventi teatrali e concertistici ed anche saggi di danza. Al Nido dell’Aquila è attivo un cinema, molto apprezzato nella stagione estiva quello all’aperto nella sua meravigliosa terrazza panoramica.  Appassionati di caccia, calcio, basket e tennis hanno diversi club e campi di allenamento a disposizione. Agli appassionati di trekking è consigliato il Parco della Rocca (viale della Serpentina) ed il suggestivo percorso adiacente il Tevere detto “Sentiero del Furioso” che arriva fino a Montemolino. Curiosa la presenza di associazioni a scopo filantropico come i Lions e Rotary Club. E’ presente un club di vespisti (Vespa Piaggio), una grande piscina comunale e lo “zoo libero” Leo Wild Park. Innumerevoli i ristoranti che soddisfano i palati più esigenti, dalla cucina più tradizionale a quella stellata di molte Tenute e Castelli disseminati nello splendido territorio tuderte in cui è offerto anche il pernottamento con SPA.

 

 

PRINCIPALI EVENTI:

 

Festival della Musica il 21 giugno di Paola Berlenghini.

Itineranti in città.

 

Raduno di Mongolfiere a luglio.

 

Rievocazioni medievali:

Arcieri in aprile.

La disfida di San Fortunato (patrono della città), figuranti in corteo storico ad ottobre.

 

Festival delle Arti da agosto a settembre.

Installazioni varie.

 

Todi festival da agosto a settembre.

Spettacoli teatrali.

 

Cinema in lingua originale (1 volta a settimana) al Nido dell’Aquila.

 

Challenger Tennis

Torneo internazionale maschile, in agosto

 

Stagione di prosa e saggi di danza al teatro Comunale da novembre ad aprile

 

TodiFiorita, mostra mercato di florovivaismo specializzato, una rassegna alla scoperta dei fiori più belli, in maggio.

FieraMente, mostra dell’artigianato locale

AnticaMente, mostra del mercato dell’antiquariato e collezionismo

Coppa della Perugina, evento rievocativo delle automobili storiche.

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