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PIAZZA GARIBALDI

Adiacente la Piazza del Popolo si trova la piazza che prende il nome dall’austera statua del famoso condottiero. Un tempo si chiamava piazza San Giovanni dalla chiesa dedicata ai ss. Giovanni e Paolo che venne demolita alla fine del XIII secolo per ordine del papa Bonifacio  VIII.

L’iniziativa di erigere un monumento all’eroe dei Mille fu promossa a Todi dalla Società dei Reduci, la quale, il 10 luglio 1880, nominò fra i suoi membri un Comitato, presieduto da P. Leli, cui affidare la direzione dei lavori. Anche la città di Jacopone alimentò pertanto il vigoroso fenomeno “monumentomania” che determinò in tutta la penisola, all’indomani dell’Unità, una massiccia prolificazione di opere dalle plurime varianti (a figura intera, busti, targhe ecc.) in onore dei cosiddetti “padri della patria”, fra i quali Garibaldi ebbe senz’altro maggior riconoscimento.
Notevoli difficoltà finanziarie e contrasti di opposte fazioni “politiche” rendono la questione del monumento alquanto tormentata; tra le critiche più frequenti, quelle avanzate da chi percepisce l’erezione dell’opera come una spesa del tutto inutile per un paese travagliato da ben più gravi problemi. 
Nel 1885, il concorso artistico vide vincitore il bozzetto del perugino G. Frenguelli rappresentante Garibaldi in posa con la spada e in atteggiamento riflessivo “come pensante ai futuri destini della patria”. Si convenne che l’altezza della statua dovesse essere di 2,5 metri e l’uso da parte dello scultore di marmo statuario di seconda qualità.
Ad A. Lupattelli di Todi fu invece commissionata la realizzazione del basamento, eseguito su disegno dello stesso Frenguelli, nel quale non mancano l’emblema cittadino e alcuni nomi fra i luoghi più significativi dell’epopea garibaldina; al suo interno, inoltre, il Comitato murò una bottiglia di cristallo contenente il sunto della vicenda. La statua fu inaugurata il 24 agosto 1890.
La balaustra in ferro che delimita la piazza sostituì nel 1931 il muro costruito nel 1338. La balaustra offre un vasto e suggestivo panorama di parte della città che arriva al Monte Martano per fare da splendido fondale alla vista. Dietro la balaustra, svetta alto e fiero il cipresso piantato nel 1849 da I. Petrini e F. Angelini a ricordo del passaggio dell’eroe Garibaldi per la città.

Sul lato sinistro della piazza, adiacente all’Ufficio Postale, si nasconde una vera perla di Todi: una piccola e mistica chiesina seicentesca che conserva una bella statua del Cristo Morto scolpita nel 1563, conosciuta come Cappella del Monte di Pietà.

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