Idealmente contrapposto al complesso religioso della cattedrale, il palazzo fondato in stile gotico alla fine del XIII secolo ed ampliato tra il 1334 ed il 1347, si erge sul lato della piazza del Popolo di fronte al Duomo. I Priori delle Arti, che governarono Todi dal 1321, erano in numero di dieci e duravano in carica due mesi, periodo durante il quale erano tenuti a rimanere all’interno della propria sede. Il palazzo, il cui prospetto originale sulla piazza era circa la metà dell’attuale, fu eretto in breve tempo ma presto ampliato fino a comprendere l’intero isolato, inglobando le case vicine come quella di luccio di Guerriscio degli Oddi (l’ultima sulla destra dell’isolato). I Priori vi entrarono nel 1340 ma vi rimasero solo fino al 1368 quando la città tornò sotto il controllo della Chiesa. Il palazzo divenne così sede dei governatori pontifici e dei vicari apostolici. Oggi è sede del tribunale e di alcuni uffici amministrativi. La facciata ha due ordini di finestre eseguite nel 1513 in stile rinascimentale con arcate a tutto sesto ed un bronzo (del 1339) raffigurante l’aquila di Todi, ad opera di Giovanni di Gigliaccio. La maestosa torre a base trapezoidale, in origine più alta e merlata, venne costruita tra il 1367 ed il 1385 e fu per lungo tempo collegata mediante camminamento al palazzo del popolo. Di recente ristrutturata, ora sede di un museo d’arte contemporanea e splendido punto d’osservazione panoramico.